Progetto
UNO SCENOGRAFICO “MIGLIO BIANCO”. LA FORLÌ DEL PRIMO NOVECENTO.
Il percorso monumentale rettilineo del primo Novecento che per circa un miglio dall’attuale stazione ferroviaria giunge sino a Piazzale della Vittoria, toccando i giardini pubblici di fine Ottocento, è prevalentemente caratterizzato cromaticamente dai vari toni del bianco dei paramenti e degli intonaci. Uno scenografico “Miglio Bianco” che con il recente vasto piano di riqualificazione abbiamo voluto restituire alla cittadinanza e ai visitatori: un’eccellenza culturale e turistica della Città di Forlì che per varietà sia progettuale sia dei linguaggi architettonici rappresenta un unicum all’interno della Città.
Il Sindaco – Gian Luca Zattini
L’Assessore alla Cultura – Valerio Melandri
Storia
LE ARCHITETTURE
Tutte le città, come anche i paesi e i piccoli borghi, sono il risultato di continue stratificazioni e modifiche che narrano il nostro passato. Lenta e pacata l’espansione delle città fino alla rivoluzione industriale così, anche in Italia, da fine ‘800 si ha prova di una repentina crescita, complice anche il fenomeno dell’urbanesimo. Forlì, racchiusa dalle sue mura medioevali, nei primi del ‘900 si apre a un rinnovato sviluppo. Così, a partire dalla nuova stazione ferroviaria, si apre il lungo viale su cui affacciano diverse architetture dal forte interesse documentale. Viale della Stazione, o Viale della Libertà, è stato recentemente identificato come il “Miglio Bianco” e può essere un breve ed interessante esempio di quel che successe, in campo architettonico, nel dialogo fra realtà e aspettative. Stazione ferroviaria, recinzioni, abitazioni, scuole, collegi, monumenti, il giardino pubblico, lo stesso viale, videro confrontarsi professionisti, fra cui i forlivesi ing. Arnaldo Fuzzi e l’ing. Gino Cervesi fino ai romani ing. arch. Cesare Bazzani e ing. arch. Cesare Valle. In breve, percorrendo il “Miglio Bianco” è possibile leggere il percorso evolutivo stilistico e tecnico che dall’eclettica stazione ferroviaria giunge fino al razionalista ex Collegio Aeronautico passando dal Monumento ai Caduti e tutti gli altri edifici compresi nel segnalato percorso.
Arch. Giancarlo Gatta
TEATRO D’ARTE
Passeggiare lungo il “Miglio Bianco” significa immergersi in uno spazio scenografico, ricco d’arte, storia e cultura. Uno spazio che racchiude un ampio viale rettilineo, alberi, lampioni, panchine e maestosi edifici; un luogo dove il camminare con uno sguardo attento e curioso permette di scoprire singoli elementi e raffinati dettagli, permette di avvicinarsi a gusti e stili differenti riuniti in un’unica realtà estetica. Ogni edificio può essere osservato nel suo complesso o nel singolo particolare e si apprezzerà così non solo l’opera di famosi architetti e valenti ingegneri ma si potrà anche rintracciare l’eredità di pittori, scultori, mosaicisti, ebanisti, falegnami, ceramisti, vetrai e fabbri.
Dott.ssa Lorenza Montanari
Mappa
Edifici
1. Stazione ferroviaria
ing. Ezio Bianchi
2. Viale della Libertà
ing. Luigi Donzelli e ing. Pietro Marconi
3. Recinzione cantieri Benini
cav. Ettore Benini
4. Casa economica ferrovieri
ing. Ezio Bianchi
5. Case I.N.C.I.S.
ing. Paolo Angella
6. Scuola elementare
ing. Arnaldo Fuzzi
7. Istituto Tecnico Industriale
ing. Arnaldo Fuzzi
8. Ex edificio G.I.L.
ing. arch. Cesare Valle
9. Case economiche per postelegrafonici
ing. Ezio Bianchi
10. Villino Boni
geom. Bruno Neri
11. Complesso INAIL per abitazioni e uffici
ing. Gino Cervesi
12. Ex Collegio Aeronautico
ing. arch. Cesare Valle
13. Monumento ai Caduti
ing. arch. Cesare Bazzani
14. Palazzine Bazzani e Benini
ing. arch. Cesare Bazzani
15. Ex Stazione Agraria
ing. Arnaldo Fuzzi
16. Belvedere del Giardino Pubblico
su idea di ing. arch. Cesare Bazzani
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